Ho realizzato il primo videocorso sulle tecniche di manipolazione di massa usate da governi e grandi aziende per influenzare le nostre decisioni.
Dato il tema che riguarda tutti e visto il mio impegno nel diffondere una cultura della comunicazione efficace, ho deciso di metterlo a disposizione di tutti in modo gratuito.
Per ricevere le 10 videolezioni del mio corso dal titolo “Le 10 strategie della manipolazione di massa” basta entrare nel mio gruppo cliccando qui.
Online gira un decalogo, una lista di 10 tecniche erroneamente attribuita a Noam Chomsky (uno dei massimi esperti di tecniche di controllo mentale).
In realtà alcuni punti sono suoi, ma gli altri vengono da svariati studi. Essendo io stesso uno studioso della comunicazione, vi posso confermare la validità e l’affidabilità di questo decalogo.
Per ognuna di queste tecniche ho realizzato un video.
Ogni lezione è divisa in 3 punti fondamentali:
- Illustro la tecnica di manipolazione di massa utilizzata
- Spiego in che modo nei tempi recenti è stata utilizzata su di noi, per manipolare la nostra mente, influenzare le nostre idee, condizionare le nostre scelte
- Spiego come difendersi da questa tecnica
Al termine del corso, sarete immuni (o quasi) a queste strategie di manipolazione mentale.
Le 10 strategie della manipolazione di massa
Ma quali sono queste tecniche di manipolazione di massa usate attraverso giornali e tv da chi ci governa e dai grandi brand?
1 – La strategia della distrazione
L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza.
Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali.
Guarda la mia video lezione qui sotto
2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.
Guarda la mia video lezione qui sotto
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3- La strategia della gradualità
Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. Vale per gli aumenti di tasse, per l’abbassamento delle pensioni e molto altro.
4- La strategia del differimento
Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.
5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini
La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno.
6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione
Sfruttate l’emozione, parlare alla pancia, è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un’analisi razionale e, infine, il senso critico dell’individuo. Inoltre, l’uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsino, o indurre comportamenti.
7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.
Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.
“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori”.
8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità.
Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti. Hai presente il successo cinematografico dei cinepanettoni?
9- Rafforzare l’auto-colpevolezza.
Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!
Tecnica tipica di alcune religioni.
10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono.
Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.
Con questa sintesi puoi esserti già fatto un idea dell’intensità e dell’importanza di un corso del genere.
Conoscendo le tecniche di manipolazione di massa potrai proteggertene ed iniziare a pensare veramente con la tua testa. Libera da manipolazioni che vengono da chi ha interesse nel nostro voto o nel nostro portafogli.
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