Santini elettorali: come crearli in modo efficace. La guida completa.
Anche nell’era di Internet e della comunicazione online, i santini elettorali sono fra il materiale più utilizzato durante una campagna elettorale. Il motivo, come ti spiegherò fra poco, è che i santini elettorali sono fondamentali per prendere voti in campagna elettorale. Migliaia di biglietti elettorali con facce e nomi di politici vengono stampati e finiscono nelle nostre tasche durante elezioni amministrative, comunali, regionali e politiche che siano.
In questa guida, della serie delle mie guide sulle campagne elettorali vedremo come realizzare un santino elettorale efficace.
Ma prima ti spiegherò perché è necessario fare un bigliettino elettorale anche in questa epoca, e alla fine vedremo come usarlo nel modo più efficace possibile. Iniziamo.
La prima domanda che mi fanno in tanti, mentre si prepara una campagna elettorale è “Marco, ma i santini elettorali servono veramente oggi? Portano voti, oppure sono un mezzo antico che non è più efficace?”
Ebbene, anche se il marketing politico è cambiato radicalmente negli ultimi elettorali, la mia risposta basata sui dati è che i santini elettorali sono ancora indispensabili in campagna elettorale!
E il motivo è importantissimo: i santini elettorali sono lo strumento più efficace per prendere preferenze alle elezioni.
Con le leggi elettorali che abbiamo in Italia, sia per elezioni comunali, che regionali, europee e finalmente anche per quelle nazionali, l’elettore è chiamato ad esprimere una preferenza durante il voto, ovvero a scrivere il nome di un candidato alle elezioni mentre esprime il suo voto al partito.
Se l’elettore sbarra il simbolo del tuo partito, ma non scrive il tuo nome, nella maggior parte dei casi il partito vince ma tu non vieni eletto.
Che rabbia vero? Ho visto candidati disperarsi in casi del genere e pentirsi di non aver realizzato un santino elettorale efficace o di non averlo utilizzato nel modo migliore. Continua a leggere questa guida e vedrai qual è questo modo efficace.
I candidati sono migliaia, in piccole realtà sono centinaia, e le liste sono sempre troppe.
Parliamoci chiaro, anche se hai preso il caffè con un elettore e ci hai parlato un’ora, è molto probabile che presto dimenticherà il tuo nome. Alla fine sai cosa farà? O voterà l’ultimo candidato con cui ha parlato, di cui quindi non ha scordato il nome, oppure sbarrerà il simbolo senza scrivere preferenze, per non scontentare nessuno.
Se invece avrà in tasca il tuo biglietto elettorale, allora gli basterà leggerlo per ricordarsi il tuo nome e non sbagliare.
Questo deve essere l’unico scopo di un santino elettorale. L’obiettivo, la funzione di un santino elettorale è quella di portarti preferenze.
Non deve far conoscere il partito o il programma. Per questo ci sono altri materiali e ho scritto altre guide. Il santino serve a portare preferenze durante elezioni politiche, comunali e di ogni livello.
Ma affinché il biglietto elettorale sia veramente utile a questo scopo deve avere delle caratteristiche. Vediamole.
Come creare un santino elettorale perfetto
Nel tuo santino elettorale devono essere presenti i seguenti elementi. Partiamo dalla parte davanti, dal fronte.
- Una foto della tua faccia, in primo piano. Il primo motivo è che, guardando la tua faccia le persone si ricorderanno chi sei molto più facilmente di quanto farebbero semplicemente leggendo il tuo nome. Quanti nomi dimentichiamo di persone appena conosciute? Invece le facce le ricordiamo. Mettere la foto del tuo volto sul santino per le elezioni è quindi fondamentale.Il secondo motivo, che forse ti sorprenderà, è che – come ho scritto sull’Huffington Post -, la faccia di un candidato politico è uno dei fattori principali che spingono un elettore a votarti. Ebbene sì, avere un’espressione che ispira fiducia aumenta notevolmente la tua percentuale di voti. È un discorso complesso, che spiego nel mio corso di comunicazione politica, ma per il momento ti do un consiglio da applicare facilmente: sorridi! Se la tua foto mostrerà un sorriso sincero non potrai sbagliare.
- Il secondo elemento che non deve mancare, ovviamente è il tuo nome e cognome. Con il cognome in grande. Questo è l’elemento di testo che deve saltare di più all’occhio, deve essere riconoscibile con uno sguardo, quindi deve avere una una dimensione del testo che sia più grande di ogni altra scritta sul bigliettino.
Inoltre non devono mancare
- Il simbolo del tuo partito. Questo aiuterà l’operazione di voto e ancora la memoria. Il simbolo non deve necessariamente essere enorme. I simboli contano sempre meno nella comunicazione politica in campagna elettorale, quindi fallo anche piccolo.
- Il tipo di elezioni e la posizione per cui si corre. Se si andrà al voto durante un election day, quindi mentre si svolgono più elezioni contemporaneamente, per esempio elezioni comunali e municipali, elezioni politiche e amministrative eccetera, è importante specificare a quale elezione sei candidato e a quale ruolo.Altrimenti gli elettori potrebbero scrivere il tuo nome sulla scheda sbagliata. Ho conosciuto candidati che sono rimasti a casa per pochissimi voti. Se nessuno dei loro elettori avesse sbagliato, avrebbero raggiunto l’obiettivo di venire eletti.Quindi scrivi sempre, per esempio: “alle elezioni comunali,” poi sotto al nome scrivi a quale ruolo sei candidato, esempio: sindaco, presidente, consigliere.
- Lo slogan (non obbligatorio). Non è affatto obbligatorio mettere lo slogan della campagna elettorale, a differenza dei punti inseriti sopra.Lo scopo del santino è quello di portare preferenze favorendo la memoria, non quello di persuadere, ovvero di convincere qualcuno a votare per te.In ogni caso, se proprio vuoi mettere uno slogan, mettilo con un carattere di scrittura piccolo. Più piccolo del nome e del cognome.
Veniamo al retro del santino elettorale
Data la complessità delle modalità di voto in ogni elezione, è bene dedicare la parte dietro di un biglietto politico alle istruzioni di voto.
Ecco quindi gli elementi che non devono mancare sulla parte dietro del biglietto
- Colore della scheda
Puoi specificare il colore della scheda, oppure puoi creare un fac simile (scrivendo chiaramente “fac simile”), del colore giusto. Eviterai molti errori. - La data delle elezioni. Il fatto che tu sia in campagna elettorale da mesi non significa che tutti sappiano che in quella data si voterà. Moltissimi cittadini dimenticano il giorno del voto o non sanno la data precisa. Specificala nel santino. Se non lo scrivi davanti, scrivilo almeno sul retro.
- Il simbolo barrato del partito. Ricorda così in modo grafico che il simbolo deve essere barrato.
- Il tuo nome sulla riga delle preferenze. Scrivi il tuo nome in corsivo (in questo modo comunicherai inconsciamente che il nome deve essere scritto dall’elettore a mano), accanto al simbolo, creando un fac simile del risultato finale scheda.
Ma le nostre leggi elettorali sono molto complesse e abbiamo anche la doppia preferenza.
Se gli elettori vorranno indicare una seconda preferenza per esser valida dovrà indicare un candidato o una candidata di genere diverso dalla prima opzione. Ovvero, se voti un uomo devi scrivere il nome di una donna sotto, e viceversa.
Anche questo deve essere illustrato sul retro del santino. Per evitare confusione, se il tuo partito lo consente, ti consiglio di trovare un candidato di sesso diverso dal tuo, col quale stringere un accordo per fare campagna elettorale insieme, aiutandovi a vicenda, e scrivere direttamente anche il suo nome sul retro del santino, così non dovrai dare troppe spiegazioni.
Altrimenti se sei un uomo dovrai scrivere “nome donna”, sotto al tuo, mentre se sei una donna dovrai scrivere “nome uomo”.
Puoi anche specificare, con scritte piccole, ogni azione che l’elettore dovrà svolgere: “barra il simbolo del Partito X e scrivi Venturini”.
Cosa non mettere nel santino elettorale
Evita elementi non necessari, come lunghi testi (poetici o meno che siano), simboli dei social network, siti internet, punti del programma e altri elementi grafici di “abbellimento”, come foto della città o simili. Non servono allo scopo.
Puoi, invece, inserire mail e numero di telefono, elementi che diranno indirettamente che non sei il tipo che sparisce dopo averti chiesto il voto. Inoltre, per dubbi, sapranno come contattarti.
Dimensione santini elettorali: quanto devono essere grandi?
Il santino deve essere tascabile, ovvero deve entrare tranquillamente in un portafogli. Non fare quindi santini pieghevoli o grandi, pensando che siano originali o perché vuoi scriverci più cose. Le persone li getteranno e quindi il biglietto non servirà al suo scopo.
Il santino deve essere tascabile. 7,4 cm x 10,5 cm è una dimensione ideale.
Ok, adesso hai il tuo santino elettorale perfetto. E’ il momento di farlo funzionare.
Come spiego durante i miei corsi di comunicazione politica e le mie consulenze, il santino elettorale non persuade, il santino ricorda.
Quindi ecco una grande verità per raccogliere tante preferenze durante una campagna elettorale:
dai il santino elettorale solo a chi ha già deciso di votare per il tuo partito.
Hai capito bene, non sprecare i tuoi santini dandoli a chi ancora non ha deciso a chi dare il voto. Un santino non farà mai cambiare idea su chi votare. Ma grazie ad esso otterrai preferenze da chi pensa di votare per il tuo partito.
Per convincere gli altri a votare il tuo partito ci sono altre strategie e strumenti (contattami se vuoi saperne di più), ma fra questi non c’è il santino.
Quindi, ti regalo una strategia vincente in due mosse per raccogliere preferenze.
Come raccogliere preferenze in campagna elettorale (grazie ai santini)
- Quando sei ad un evento di campagna elettorale, ad un banchetto, oppure parli con amici e colleghi durante la campagna, prima di tutto chiedi loro per chi voteranno.Non ho detto “convincili a votare per te”, ma ho detto “chiedi a loro per chi hanno già deciso di votare”.
- Se non votano per te, digli che sei felice che comunque vadano a votare. Non insistere, in questa fase è inutile. Per convincere le persone esistono altri strumenti come ti ho detto.Se invece ti rivelano che voteranno per il tuo partito, allora è la tua occasione, presentati e parla delle tue idee.Per esempio, potresti dirgli: “Mi fa molto piacere che tu abbia scelto di votare per il Partito X. Sai io sono uno dei candidati del partito (o movimento o lista). Mi presento, sono Nome Cognome. Ho deciso di candidarmi perché come te credo che questa sia la forza politica giusta per cambiare il nostro comune (o regione, o nazione)”, a questo punto racconta qualcosa di te e concludi dando a LUI un motivo valido per votare te.Ricorda, una delle regole della persuasione dice che ognuno di noi fa qualcosa solo se ne trae un beneficio per se stesso, non per soddisfare gli altri.
Quindi, spiegherai quale vantaggio avrà l’elettore nel votare per te. Potresti dire: “Allora, adesso conosci uno dei candidati della lista”, porgi il tuo biglietto e continua “ti invito a scrivere il mio nome dopo aver barrato il simbolo che hai già deciso, in questo modo, se sarò eletto, TU avrai nelle istituzioni una persona che conosci e a cui potrai rivolgerti ogni volta che (tu) ne hai bisogno, per fare domande o per segnalare problemi che TI stanno a cuore da risolvere”.
Questa persona non solo voerà per te, ma andrà dai suoi amici e parenti a dire di aver conosciuto un candidato, molto disponibile e disposto a dargli attenzione anche dopo l’elezione. In questo modo, porterà anche amici e parenti a votare per te.
Un ultimo avvertimento, nel tuo santino ricorda sempre di inserire il committente responsabile. Lo stesso vale per tutto il materiale elettorale che farai.
In questa guida ti ho spiegato passo passo come creare un santino elettorale efficace e come usarlo nel modo migliore per ricevere voti alle prossime elezioni.
Spero che ti sia piaciuta e che tu l’abbia trovata utile e pratica. Questo è solo uno degli aspetti di una campagna elettorale. Nella mia carriera ho aiutato candidati di ogni livello ad essere eletti grazie alle mie consulenze e ogni anno svolgo corsi di formazione per candidati politici e i loro collaboratori.
Se nella testa hai domande o idee che vorresti sviluppare, oppure vuoi sapere più informazioni su come creare la tua campagna elettorale perfetta, dai un’occhiata al mio videocorso che ha già aiutato centinaia di altri candidati alle elezioni.
>> INFORMAZIONI SUL MIO VIDEO CORSO DI COMUNICAZIONE POLITICA PER CANDIDATI IN CAMPAGNA ELETTORALE